BIOGRAFIA DI BHAKTIVINODA THAKURA
Srila Bhaktivinoda nacque il 2 settembre 1838 nel villaggio di Birnagar, situato nell’antico distretto di Nadia del Bengala occidentale e alla nascita gli venne dato il nome di Kedaranatha Datta. Era il terzo figlio di Ananda Candra Datta e Jagat Mohini Devi, discendente di una illustre famiglia, suo nonno materno era favolosamente ricco. La sua famiglia era molto pia e fin dalla più giovane età Kedaranatha fu educato nei diversi aspetti della religione. Egli gustava le letture del Mahabharatha e del Ramayana che regolarmente avvenivano nella sua casa e osservava con disapprovazione il Devi puja durante il quale molti animali erano sacrificati e al quale i cosiddetti brahmana partecipavano con la sola intenzione di assaporare questo “prasadam”. Si impegnò sempre contro il sistema delle caste così come erroneamente praticato.
Grazie alle sue straordinarie attività spirituali come riformatore religioso di immensa statura, del suo prolifico contributo letterario e della sua vita esemplare, egli è considerato un degno successore dei sei Gosvami di Vrindavana ed è spesso chiamato il “Settimo Gosvami”.
Nonostante la famiglia fosse ricca, Kedaranatha ebbe un’infanzia difficile, la sua famiglia gradualmente perse tutta la ricchezza e si indebitò. Il padre morì e così anche la maggior parte dei suoi parenti, durante varie epidemie e a causa di malattie. Confrontandosi con le responsabilità di sostenere sua madre, la giovane moglie e molti debiti, Kedaranatha dapprima si dedicò all’insegnamento. Egli era un erudito molto brillante, dotato di grande volontà. Nel marzo 1868 Kedaranatha ottenne la carica di magistrato. Questa era la posizione più elevata che poteva essere raggiunta da un Indiano nel governo Britannico, che allora governava l’India. Kedaranatha presto divenne famoso per il suo intelletto, la sua onestà e i suoi giudizi equilibrati. Durante la sua carriera di magistrato venne trasferito in varie località, poiché diversi ufficiali Britannici rivaleggiavano e talvolta combattevano per averlo nella loro regione. Avendo la reputazione di essere una persona esperta nelle Scritture, spesso era chiamato per decidere su argomenti religiosi potenzialmente esplosivi.
Con tutto il suo essere si era poi immerso nella scienza della bhakti spiegata dai sei Gosvami e aveva scritto diversi libri nei quali esponeva le sue realizzazioni, aveva parlato in molte lezioni e conferenze e stabilito centinaia di Nama Hatta. Nel 1868 scrisse il “sac-cid-ananda-premalata”, il quale fu così ben accolto, che a lui stesso venne assegnato il titolo di sac-cid-ananda. In seguito, alcuni vaisnava prominenti a quel tempo, impressionati dalla sua erudizione e dedizione, gli conferirono il titolo di “Bhaktivinoda” che significa “colui che ottiene la felicità attraverso la bhakti”. Da allora Kedaranatha Datta fu conosciuto come Sad-cid-ananda Bhaktivinoda Thakura.
Tra le sue innumerevoli attività devozionali Srila Bhaktivinoda Thakura è ricordato per aver rivelato il luogo di nascita di Sri Caitanya Mahaprabhu. Questo avvenne nel 1887, dopo molti anni di ricerca, con grande sforzo e su ispirazione divina, e segnò un momento di svolta inportante nella storia del vaisnavismo. Negli anni che seguirono il Thakura viaggiò estensivamente diffondendo il messaggio di Sri Caitanya Mahaprabhu, sconfiggendo gli impersonalisti con la logica delle Scritture e mettendo in mostra il sofismo di coloro che, avendo ricevuto un’educazione nelle scuole Inglesi, stavano eseguendo la missione dei Britannici, che consisteva nell’affossare la conoscenza vedica spacciandola per mera superstizione e rituali. La sua convinzione era così ferma che sfidava apertamente potenti mistici, re ed eruditi, riuscendo a stabilire la supremazia di Sri Krishna.
Srila Bhaktivinoda fu l’esempio perfetto di vita famigliare condotta in coscienza di Krishna. Egli eseguì i suoi doveri come ufficiale governativo in modo efficiente e sincero. Come capofamiglia, si prese cura di tutti i suoi subordinati, assicurandosi del loro appropriato sviluppo spirituale. Tre dei suoi figli diventarono famosi come filosofi, spiritualisti e rinunciati. Uno di loro, Bimala Prasada Datta, diventò un leader prominente tra i vaisnava, un maestro spirituale, conosciuto come Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura, il maestro spirituale di Srila Prabhupada. Nonostante tutti questi impegni lavorativi e domestici, Bhaktivinoda Thakura fu capace di seguire un rigoroso e completo programma di preghiera, studio e lavoro letterario.
Nel 1896 Bhaktivinoda Thakura riuscì a predicare il messaggio di Sri Caitanya Mahaprabhu fuori dai confini dell’India. Il suo libro, “Sri Gauranga-lila-smarana-stotram”, fu inviato e ben accolto nelle maggiori università e librerie del mondo. In questo stesso anno Bhaktivinoda si fece portavoce di una meravigliosa profezia: “Presto apparirà una grande personalità che predicherà gli insegnamenti del Signore Caitanya in tutto il mondo”. Questo era l’anno della nascita di Abhay Caran De, che sarà conosciuto in seguito come Srila Prabhupada. Circa venti anni dopo Abhay Charan avrebbe incontrato Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura, il quarto figlio di Bhaktivinoda Thakura, accettandolo come maestro spirituale e seguendo la sua istruzione di predicare la coscienza di Krishna, stabilendo la Società Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Il 23 giugno 1914, a mezzogiorno in punto, Srila Sac-cid-ananda Bhaktivinoda Thakura entrò negli eterni passatempi del Signore nel mondo spirituale. Questo giorno era particolarmente di buon auspicio poiché era anche il giorno della scomparsa di Gadadhara Pandita, un intimo associato di Sri Caitanya Mahaprabhu. Bhaktivinoda Thakura come autentico vaisnava vivrà per sempre attraverso le sue parole, i suoi scritti e le moltitudini di seguaci della successione disciplica.